Chiara & Alastair – Matrimonio a Trieste al Molo IV

International destination wedding in Trieste

Quest’anno in qualche modo l’Inghilterra è entrata finalmente nella nostra vita e nei nostri cuori…
Dopo il prematrimoniale a Brighton e Londra attendevamo con trepidazione il matrimonio di questi sposi: Chiara è italiana, trasferita da qualche anno a Londra, dove ha conosciuto Alastair e dove si sono innamorati. Hanno scelto di festeggiare le loro nozze a Trieste, assieme alle famiglie e agli amici che sono venuti qui da ogni angolo del mondo, anzi, letteralmente da ogni continente.

Nel pomeriggio ho raggiunto Chiara a casa dei suoi genitori. Stava per cominciare a prepararsi e con emozione mi ha fatto vedere tutti gli oggetti da fotografare… compreso il suo orsacchiotto di quando era bambina alla quale era molto affezionata e un bracciale con incise le parole “love bridge”, regalatole da Alastair come dono di matrimonio.

Mi ha colpito molto suo padre che, mentre stava finendo di preparare le ultime cose assieme alla madre, al pensiero che sua figlia si stava per sposare, mi ha detto “dopo molto tempo, ieri sera mi sono concesso qualche minuto per guardare la mia bambina mentre dormiva”… mentre me lo diceva era veramente tanto emozionato!

Nella camera dell’hotel affacciato sulla Stazione Marittima, era appeso l’abito di Alastair che aspettava soltanto di essere indossato… parlo raramente degli abiti dello sposo, ma dovete sapere che Alastair ha scelto un vestito davvero speciale, ovvero il tight del nonno, compresi i suoi gemelli con incisa la data del matrimonio del 1952. Nella stanza assieme ad Alastair c’erano i fratelli e i genitori: tutti euforici per l’imminente cerimonia lo hanno aiutato a indossare quei preziosi indumenti e poi, tutti insieme si sono diretti a piedi verso la sala della cerimonia.

Dopo un po’ le amiche di Chiara, già vestite di tutto punto, l’hanno raggiunta a casa, accolte con grandi abbracci e sorrisi. Ormai c’erano tutte le persone che Chiara ci teneva ad avere accanto in quei momenti tesi e concitati ed era giunto il momento di indossare l’abito per raggiungere Alastair, che nel frattempo stava salutando amici e parenti nel giardino del Museo Sartorio, dove di lì a poco si sarebbe celebrato il matrimonio.

Assieme al suo dolcissimo papà Chiara ha attraversato le stanze del museo per poi giungere nella sala dove il suo sposo l’attendeva. Alastair aveva gli occhi lucidi mentre la guardava entrare e, dopo averla presa per mano, ha avuto inizio la cerimonia civile.

Molti amici hanno arricchito la cerimonia, solitamente breve, di poesie, canzoni e dediche tenendo tutte le persone presenti incantate, quasi col fiato sospeso, e un nodo alla gola; alla fine, ormai marito e moglie, in un fragoroso applauso Chiara e Alastair sono usciti di scena, spostandosi nella saletta accanto, dando così modo agli invitati di accoglierli all’esterno fra bolle di sapone e tanti “confetti” (come gli inglesi chiamano i nostri coriandoli).

Assieme agli sposi ci siamo congedati dagli invitati e passando per la Piazza Unità d’Italia siamo andati sul Molo Audace dove, sotto il sole splendente e il cielo azzurro di inizio primavera, abbiamo fatto alcune foto agli sposi per poi raggiungere velocemente il molo della Stazione Marittima dove ci attendeva il Delfino Verde, un traghetto che ci avrebbe portato sul Molo IV, location del loro ricevimento.

Appena Chiara e Alastair sono saliti a bordo sono stati accolti con grandi applausi e tanto calore dai loro amici e familiari. La giornata era perfetta per un giro in barca nel Golfo di Trieste e tutti si sono goduti un panorama della città e delle Rive dal mare; un regalo perfetto pensato dagli sposi per i loro invitati “internazionali” che sono venuti qui per la prima volta.

Una volta attraccati, il primo a scendere dal Delfino Verde è stato uno dei cugini di Alastair, di origini scozzesi, che con la sua cornamusa ha accolto tutti al buffet di benvenuto, seguito dagli sposi e da poi da tutti gli ospiti.

L’accompagnamento che Chiara ha scelto per il rinfresco era tutta musica degli anni ‘20, suonata da un dj con i suoi dischi in gommalacca e un paio di grammofoni a manovella, il cui suono riusciva a riportarti con la mente proprio negli anni ruggenti.
Pian piano il sole cominciava a scendere diffondendo sul molo una splendida luce calda e, mentre tutti si godevano questo meraviglioso tramonto sul mare, prima Chiara e poi suo padre, come da tradizione anglosassone, hanno iniziato con i primi “speeches”, i loro bellissimi e commoventi discorsi di ringraziamento.

All’ingresso della sala erano stati allestiti la confettata e l’angolo delle bomboniere; mentre nella sala, decorata con classe ed eleganza, grandi candelabri in argento e decorazioni di bouquet gialli al centro di ogni tavolo attendevano gli ospiti che a breve avrebbero preso posto per gustare le meravigliose portate del catering.

Un pianista ha allietato la cena con la sua musica, sempre in tema: un romantico accompagnamento gradito da tutti. Fra una portata e l’altra c’è stato il discorso di Alastair e anche lui, come Chiara e suo papà, ha recitato le sue parole sia in lingua inglese che in quella italiana. In seguito si sono fatti avanti anche i suoi “best men”, i suoi amici più cari, che, dopo aver fatto trovare sotto la sedia di ognuno degli ospiti alcune fotografie di Alastair, hanno raccontato dei simpatici aneddoti collegati a quelle immagini.

È stato davvero piacevole assistere a una tradizione straniera così emozionante e sentimentale: il tempo è volato e in men che non si dica era già arrivato il momento di tagliare la torta, di tre piani e decorata con fiori gialli.
Chiara e Alastair hanno quindi aperto le danze ballando su di una musica italiana e poi… tutti, ma proprio tutti, li hanno raggiunti sulla pista ballando scatenatissimi fino a tarda serata in uno spazio illuminato alla perfezione da un arcobaleno di colori.

Dettagli del matrimonio
Trucco: Gianna Blason – Trieste (TS)
Acconciatura: Ice Head – Muggia (TS)
Abito sposa: Qualcosa di Blu – Trieste (TS)
Fiori: Fiori Vera – Trieste (TS)
Location preparazione sposo: Savoia Excelsior Palace – Trieste (TS)
Cerimonia: Sala matrimoni Museo Sartorio – Trieste (TS)
Location ricevimento: Molo IV – Trieste (TS)
Musica buffet – grammofoni: Davide Artelier – Trieste (TS)
Musica ricevimento – pianoforte e voce: Paolo Venier
Catering: Viroca di Romeo Sturma – Tricesimo – Udine (UD)
Torta: Al Bom Bom snc – San Dorligo della Valle – Trieste (TS)
Partecipazioni e bomboniere: Neva Gasparo
Illuminazione: Ivo Mazzarella – Trieste (TS)